BIMILLENARIO DELLA NASCITA DI SENECA
Istituzione del Comitato
Seneca è uno dei grandi della civiltà classica e non avrebbe bisogno di celebrazioni bimillenarie per rinfrescarne la memoria. La fama di Seneca è infatti, come è noto, affidata da un lato al suo pensiero, dall'altro al valore letterario della sua originalissima prosa, dall'altro ancora alla sua produzione teatrale, dall'altro infine alla sua azione di uomo politico, come precettore e consigliere di Nerone. La sua attualità non è dunque legata alla ricorrenza bimillenaria anche se questa servirà a richiamare su di lui l'attenzione di un pubblico più vasto di quello dei soliti "addetti ai lavori", servirà a fare bilanci, indurrà a ripensamenti.
La data della ricorrenza bimillenaria è un po' approssimativa perché, come tutti sanno, la data di nascita di Seneca è incerta, anche se in genere si è d'accordo nel farla risalire al 4 a.C.
Spesso nel calcolare i bimillenari non si è tenuto conto che quando si passa da "avanti Cristo" a "dopo Cristo" bisogna aggiungere un anno, dato che ovviamente l'"anno zero" non esiste. Quindi, p.es., il bimillenario della nascita di Virgilio, nato nel 70, cadeva nel 1931 e non nel 1930, quando fu effettivamente celebrato; quello della morte doveva cadere nel 1982, essendo Virgilio morto nel 19 a.C., e fu invece celebrato nel 1981.
Con Seneca, come ultimamente con Orazio, non si è fatto un simile errore e proprio di recente con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato 31 ottobre 1996, è stato costituito un Comitato nazionale col compito di "preparare a attuare le manifestazioni atte a celebrare la ricorrenza", esattamente fissata - coi limiti di cui s'è detto - al 1997.