Offriamo alla lettura, fin dalle prime fasi del lavoro in corso, i materiali relativi all’edizione critica ipertestuale dello Zibaldone Laurenziano (Plut. XXIX, 8 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze) autografo del Boccaccio. Lo spunto iniziale di questo lavoro di edizione critica informatizzata risale al seminario svoltosi a Firenze ed a Certaldo nel 1996 sugli Zibaldoni di Boccaccio; oggetto di quell’incontro furono i problemi, le opportunità e le potenzialità di ricerca di quei testi, e in particolare le prospettive aperte dalla possibilità di una loro edizione ipertestuale (cfr. R. Mordenti, Problemi e prospettive di un’edizione ipertestuale dello Zibaldone Laurenziano, in: AA. VV., Gli Zibaldoni di Boccaccio. Memoria, scrittura e riscrittura, Atti del Seminario internazionale di Firenze-Certaldo (26-28 aprile 1996), a cura di Michelangelo Picone e Claude Cazalé Bérard, Firenze, Cesati, 1998, pp. 361-377).
L'ipertesto, presentato in HTML, è strutturato nel modo seguente (visualizza grafico):
Attualmente sono disponibili per i navigatori
del web, due segmenti testuali dello Zibaldone:
(1) Hieronimus,
De non ducenda uxore (c. 52v)
(2) l'Elegia di
Costanza (cc. 60r-60v), di cui si propone l'Edizione Diplomatico
Interpretativa Codificata (=EDIC).
Il modello di
codifica SGML, già elaborata durante la primitiva fase di studio del manoscritto nel 1996, ma ancora attuale, è il frutto di un lungo lavoro di analisi del
testo da codificare: i segni del manoscritto che sono stati presi in
considerazione per la codifica sono stati ordinati in una tabella
riassuntiva delle corrispondenze.
Una tabella analoga è stata realizzata in questa nuova fase di lavoro. Il fine è quello di fornire a coloro che si accostano a questa EDIC un'aggiornata sintesi delle
scelte operate dal curatore nel procedere alla codifica delle carte del manoscritto. La tabella è organizzata in sottotabelle, le quali illustrano i singoli fenomeni grafici, paleografici, codicologici e interpritativi con la loro visualizzazione a schermo e la loro rispettiva codifica secondo le norme del nuovo linguaggio adottato (XML)
e in particolare nel rispetto delle specifiche della TEI.
Si può accedere alle due EDIC attraverso la via "normale" (cioè dall'INDICE.htm, cliccando il link relativo al segmento n.17 (c. 52v) o al segmento n.27 (cc.60r-60v)) oppure direttamente da qui, cliccando le parole De non ducenda uxore o Elegia di Costanza. Sempre a partire dalle EDIC sarà inoltre possibile il rinvio ad una delle edizioni critiche già disponibili, all'intratesto, all'intertesto, oltre che alla Bibliografia, a lla Critica, etc.
Ringrazio sinceramente Tito Orlandi, del CISADU dell'Università di Roma "La Sapienza" che, come sempre per quanto riguarda l'Informatica Umanistica, mi è stato anche questa volta indispensabile guida nell'elaborazione teorica e nelle prime fasi di realizzazione del progetto.
Un ringraziamento tutto particolare alla
dott.ssa Ilaria Bonincontro e alla dott.ssa Ombretta
Feliziani.
La prima ha sostenuto in modo
determinante l’inizio del progetto con la sua grande competenza informatica e
teorica (cfr. I. Bonincontro, Verso l’edizione critica ipertestuale dello
Zibaldone Laurenziano (Pl. XXIX.8) autografo di Boccaccio. Stato di avanzamento
del progetto, in 'Testo e senso', I, 1998, pp.115-122), oltre che con la sua
generosità operativa.
La seconda è l’autrice
di una tesi di laurea ("Esperimento di Edizione Diplomatica Interpretativa
Codificata e percorso intertestuale da un frammento misogino di Boccaccio",
Università di Roma ‘Tor Vergata’, a.a. 2003-2004) che è in gran parte confluita
nella EDIC della c. 52v, ma soprattutto rappresenta adesso il sostegno e
l’interlocuzione indispensabili per la prosecuzione dell’intero progetto. Ciò
che vi accingete a vedere è insomma frutto di un lavoro collettivo.
Ringraziamo la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, la sua direttrice dott.ssa Franca Arduini per averci consentito la riproduzione a scopo di studio del venerando manoscritto. È vietata ogni ulteriore riproduzione senza specifica autorizzazione.
Dedico questo lavoro alla memoria del mio amico Giuseppe Gigliozzi: nulla di ciò che stiamo facendo nel campo dell’informatica umanistica sarebbe stato possibile senza di lui.
Raul Mordenti
tel. ++39/06/72595106 E-Mail mordenti@uniroma2.it
(Il nostro lavoro si giova di un co-finanziamento del MIUR, ex fondi 40% Ricerche di rilevante interesse nazionale)
P.S.: Saranno particolarmente graditi contatti, critiche, correzioni, osservazioni, proposte da parte di Colleghi e Studiosi.
Indice del manoscritto
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Ilaria Bonincontro (mailto:bonincon@rmcisadu.let.uniroma1.it)